Passa ai contenuti principali

In primo piano

La goccia

  Rimproverarsi senza esserne sicuri, riflettere fissando nel vuoto. Saper che la goccia  ancora oggi scava la roccia. Il tempo scorre e modella  gli ideali in prospettive diverse: sarà luce, oppure oscurità sulle lusinghe di cose incompiute. Immaginare, osservare, ascoltare, è tutto quel che scrivo a quel che dico sulle vicende della vita, sulla felicità,  sulla frustrazione, alla gloria che viene e va  nei fuochi perversi dell'umanità. Insomma, chi siamo in realtà, se non pezzi di carne con una scatola grigia con dentro le nostre convenzioni sociali ognuna diversa dagli altri. Nessuno ricorda quando si nasce, come nessuno sa dopo la morte. Godersi la vita è l'unico modo per togliersi di dosso tutto quello che nuoce, perché quando sai di non sbagliare, non esiste una ragione plausibile che possa adeguarsi  alla politica, a religioni, o pirati d'ogni specie, sarebbe rischiare di naufragare. E io non so nuotare .

Avrei dovuto







Avrei dovuto leggerti dentro
passo dopo passo
l'amore a memoria che conosco di te.
Avrei dovuto porgerti le mani,
respirare la luce dei tuoi occhi
lungo i sentieri dei tuoi pensieri,
tenerti le mani sui fianchi
all'ombra di ginestre intrecciate
ai tuoi capelli neri.
Avrei dovuto ubriacarmi
della tua allegria che sa di pulito
come panni stesi al sole di calendimaggio.
Avrei dovuto coglierti subito
dal ramo fiorito e dirti ti amo,
morderti le labbra di fame e di sete,
chiudere gli occhi, vivere di te.













Commenti

  1. Anonimo5/30/2014

    Bellezza e profumo,ma anche spine per un amore rimpianto,lontano.Intensa e sofferta.Molto bella.
    Manu

    RispondiElimina

Posta un commento

Post più popolari