Passa ai contenuti principali

In primo piano

Serendipità

  Siamo qui in questo momento, non importa da dove veniamo. Lo sanno quelli prima di noi artefici della propria sorte, nascosti in qualche posto  dove tutto continua  senza sosta. Aprire la mente è luce iridescente  in fondo al corridoio oscuro. Non importa chi siamo  da dove veniamo, siamo noi che ci vogliamo. Vivere la vita è scegliere oggi  Il bene col domani. Eternamente... Anche quando sbagliamo  anche quando cadiamo. Chi siamo noi per restare legati  l'uno con l'altra. Eternamente... Uniti per caso senza  preavviso , fino a toccarsi l'anima. Una scoperta inaspettata è quello che prima ignoravi. Aprire la mente è un privilegio  se vuoi uscire dal coro del manicomio. Siamo qui senza giudizio, magicamente... Senza condizionamento, consapevoli e non colpevoli  nel presente e nel futuro. Uniti e invidiati, uniti e un po' odiati, impigliati anima e corpo. Casualmente. Carnalmente... Poi ancora noi. Eternamente...  " Serendipità e anima 2022"   Una melodia che

Poesie d'autore



Mia soave, di cosa odori?
Di che frutto? Di che stella? Di che foglia?
Presso il tuo piccolo orecchio o sulla tua fronte
mi chino, ficco il naso tra i capelli e il sorriso,
cerco di riconoscere, la stirpe del tuo aroma: e
soave, ma non è fiore, non e' coltellata di
penetrante garofano o impetuoso aroma di violenti
gelsomini, e' qualcosa, e' terra, e' aria, mele o legnami,
odore di luce sulla pelle, aroma della foglia dell'albero
della vita con polvere di strade e freschezza d'ombra
mattutina alle radici, odor di pietre, di fiume, ma piu' '
simile a una pesca, al tepore del palpito segreto del
sangue, odore di casa pura e di cascata, fragranza di
colomba e capelli aroma della mia mano che perlustro'
la luna del tuo corpo, le stelle della tua pelle stellata,
l'oro, il grano, il pane del tuo contatto, e li, per tutta la
lunghezza della tua luce furiosa, sulla tua circonferenza
d'anfora, sul calice, sugli occhi del tuo seno, tra le tue
ampie palpebre e la tua bocca di schiuma, su tutto lascio',
la mia mano lascio' odor d'inchiostro e selva, sangue e
frutti perduti, fragranza di obliati pianeti, di puri fogli
vegetali, li il mio stesso corpo sommerso nella freschezza
del tuo amore, amata, come in una sorgente o nel suono
di un campanile lassu' tra l'odore del cielo e il volo degli
ultimi uccelli, amore, odore, parola della tua pelle, dell'idioma
della notte nella tua notte del giorno nel tuo sguardo.
Dal tuo cuore sale il tuo aroma come dalla terra la luce
fino alla cima del ciliegio: sulla tua pelle io fermo il tuo
palpito e odoro l'onda di luce che ascende, la frutta
sommersa nella sua fragranza, la notte che respiri, il sangue
che esplora la tua bellezza fino a giungere al bacio che mi
attende nella tua bocca




P. Neruda


________________________________________




Canzone D'autunno




I singhiozzi lunghi
dei violini d'autunno
mi feriscono il cuore
con languore monotono.

Ansimante e smorto,
quando l'ora rintocca,
io mi ricordo dei giorni antichi
e piango;

e me ne vado nel vento ostile
che mi trascina di qua' e di la'
come la foglia morta.


P.Verlaine



______________________

Commenti

Post più popolari