La goccia
Rimproverarsi senza esserne sicuri, riflettere fissando nel vuoto. Saper che la goccia ancora oggi scava la roccia. Il tempo scorre e modella gli ideali in prospettive diverse: sarà luce, oppure oscurità sulle lusinghe di cose incompiute. Immaginare, osservare, ascoltare, è tutto quel che scrivo a quel che dico sulle vicende della vita, sulla felicità, sulla frustrazione, alla gloria che viene e va nei fuochi perversi dell'umanità. Insomma, chi siamo in realtà, se non pezzi di carne con una scatola grigia con dentro le nostre convenzioni sociali ognuna diversa dagli altri. Nessuno ricorda quando si nasce, come nessuno sa dopo la morte. Godersi la vita è l'unico modo per togliersi di dosso tutto quello che nuoce, perché quando sai di non sbagliare, non esiste una ragione plausibile che possa adeguarsi alla politica, a religioni, o pirati d'ogni specie, sarebbe rischiare di naufragare. E io non so nuotare .
Ma le lenzuola nere,sono orribili,cambiale subito eh! :))
RispondiEliminaCiao Antonio.
mai frenare !
RispondiEliminaLa donna come il sole che scioglie e riscalda...Bel paragone! :-)
RispondiEliminai like it! Good job man!
RispondiEliminaSe da me si ingrassa, vedo che qui si smaltisce con attività sia culturale, che motoria, sotto le lenzuola.... (segui il consiglio di Citronella però, cambiale, che nere proprio no! ;D)
RispondiEliminaCiao Antonio, belle le sensazioni che esprimi con la tua poesia!
Grazie per esser passato a gustare un pò di ricettine da me ;D A presto! ;D
A me invece le lenzuola nere piacciono molto, ma a colpirmi non sono tanto loro quanto il tuo modo di scrivere, che sono i sensi a parlare!
RispondiEliminaUn abbraccio
Sabrina&Luca
Oh Antonio,ma che sei ancora a dare la cera e a mangiar miele? :)))))
RispondiEliminaPS.spero che nel frattempo le lenzuola e tu l'abbia lavate eh!!